TREFFPUNKT KLASSIK-EXTRA: Intervista Gebhard von Gültlingen

Gabriele Beinhorn intervista Gebhard von Gültlingen della Scuola Internazionale di Musicosophia a St. Peter nella Foresta Nera

1. Introduzione

SWR 2 Treffpunkt Klassik-Extra

B: Al microfono Gabi Beinhorn. Oggi abbiamo ospite in studio Gebhard von Gültlingen, uno dei due direttori della Scuola Internazionale di Musicosophia, la scuola dell’ascolto cosciente della musica a St. Peter nell’Alta Foresta Nera. Nella prossima ora e mezza vogliamo parlare insieme di tutto quello che si può imparare con Musicosophia ma anche dell’azione concreta della musica. Per iniziare un caro benvenuto a Gebhard von Gültlingen.

G: Grazie, mi fa piacere avere l’opportunità di essere qui.

B: Mi ha colpito il fatto che il programma musicale da Lei scelto contenga, di fatto, solo un brano vocale, tutti gli altri brani riguardano perlopiù il pianoforte oppure sono sinfonici o prevalentemente brani lenti. C’è una sorta di filo rosso che attraversa il Suo programma musicale?

G: Sì, questa è una domanda molto buona. Naturalmente c’è un filo rosso. Ma devo iniziare dal principio e raccontare una storia molto lunga. Il filo rosso è rappresentato dal rapporto particolare che ho con ognuno di questi brani musicali. Essi mi hanno accompagnato, mi hanno spiegato e chiarito cose. Taluni mi accompagnano da 20/30 anni e sono come degli amici che si incontrano e che si è contenti di poter rincontrare.

B: Ascoltiamo per primo, quasi come ouverture, in entrata, la Sarabanda dalla Suite per violoncello n. 5 di Bach con Mstislav Rostropovich.

Download all’intervista completo

Comments are closed.